  Nello stabilimento della Moto Morini &egrave; ripresa la produzione delle moto ma si tratta di un fatto episodico, non dell&rsquo;uscita dal fallimento. Il curatore, Paolo Aicardi, ha deciso di far costruire altre 45 moto impiegando i ricambi rimasti in azienda, per raccogliere nuovi fondi con cui liquidare i creditori. Sono stati richiamati una parte dei lavoratori in cassa integrazione, che hanno iniziato l&rsquo;assemblaggio delle Morini produzione 2011: 16 Scrambler e 29 Granpasso (nella foto), che verranno vendute a prezzi variabili da 6.360 a 8.000 euro franco fabbrica.   Tra queste anche una serie speciale delle Granpasso, con il telaio di colore giallo delle Granferro mai entrate in produzione. Sono destinate ad andare a ruba, visto il successo ottenuto dalla prima vendita in cui il lotto delle 250 moto rimaste in magazzino era stato &ldquo;bruciato&rdquo; rapidamente. Per i collezionisti quella delle versioni 2011 di un marchio ormai fallito &egrave; un&rsquo;attrattiva in pi&ugrave;. Il curatore fallimentare ha messo in vendita pure accessori e abbigliamento in stock nell&rsquo;azienda di Casalecchio di Reno e l&rsquo;iniziativa ha avuto successo: l&rsquo;intenzione &egrave; di prorogarla fino al 31 marzo.   Per ora in totale sono stati raccolti 1,8 milioni di euro con cui sono stati pagati lavoratori e creditori, ma ancora non c&rsquo;&egrave; l&rsquo;acquirente dell&rsquo;azienda, quello che potrebbe darle un futuro: diversi i contatti ma nessuno ha formalizzato una proposta concreta. L&rsquo;unico ad avere firmato un pre-accordo con i sindacati &egrave; stato l&rsquo;investitore italo-canadese Stephen Franz.

Morini: riparte ma solo con 45 moto

  All&rsquo;EICMA 2009&nbsp;Moto Morini ha portato l&rsquo;inedita Granferro, una fun-bike di stile italiano, aggressiva, maneggevole e potente. L&rsquo;ultima na ta della Casa bolognese &egrave; equipaggiata con l&rsquo;esuberante bicilindrico bialbero corsa corta da 1187 cc, in configurazione doppio scarico e da oltre 125 cv all&rsquo;albero. La componentistica &egrave; di alto livello: ruote da 17&rdquo; con cerchi forgiati in lega leggera, freni con pinze monoblocco, forcella e mono ammortizzatore completamente regolabili, sovrastrutture in carbonio.      Disegnata, come tutte le Morini di nuova generazione, da Rodolfo Frascoli (Marabese Design), si presenta con un look grintoso, nel quale risalta il telaio in traliccio, a sottolineare il carattere italiano e la sua indole sportiva. Le quote caratteristiche relative a passo, inclinazione di sterzo e avancorsa sono compatte. Il serbatoio del carburante, derivato da quello dalla Granpasso, &egrave; realizzato da Acerbis e rispetta le norme omologative europee e statunitensi, ha una capacit&agrave; di 27 litri ed &egrave; sollevabile per avere accesso alla grande scatola filtro sottostante.  &nbsp;Il cruscotto infine &egrave; di piccole dimensioni e ben integrato con il cupolino. &Egrave; digitale ed i comandi sono facili da raggiungere perch&eacute; posti sulla manopola; tra le altre funzioni della strumentazione si possono visualizzare temperatura esterna, marcia inserita, orologio e intervalli di manutenzione.&nbsp;      Granferro &egrave; prevista in due versioni di colori: bianco/carbonio su telaio giallo. Una seconda colorazione sar&agrave; presentata successivamente.

Pi&ugrave; di 125 cavalli per l'ultima nata della Casa bolognese

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Morini: riparte ma solo con 45 moto

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